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Basket, la Fortitudo batte Verona

La Fortitudo torna a vincere tra le mura amiche, la Effe ha domato la Tezenis Verona con il punteggio finale di 55-47, interrompendo la striscia positiva degli scaligeri in una gara dominata dalle percentuali basse e dall’intensità fisica.
Un plauso e qualche fischio per Bolpin al rientro nel quintetto, ma la vera novità è stata la prima partenza in starting five per Guaiana, subito protagonista con una gran lotta a rimbalzo.
Primo Tempo, Fortitudo e Verona rognose
L’inizio è un vero “museo degli orrori” per gli amanti degli attacchi, ma un capolavoro per chi apprezza la garra difensiva. La Fortitudo parte meglio, con una difesa definita “al limite dello stalking” che lascia Verona a soli 3 punti dopo 5 minuti. È Sorokas il più ispirato in casa Effe, mentre gli ospiti fanno una fatica tremenda a trovare il canestro. Il primo quarto si chiude 17-8, con la Tezenis tenuta a galla a fatica solo dal talento di McGee.
Il secondo parziale non cambia la musica. L’americano di Verona, con 11 punti su 16 della sua squadra a metà quarto, è l’unico faro gialloblù davanti alla difesa tentacolare di coach Caja. Nonostante qualche errore di troppo anche in casa Fortitudo (soprattutto per un non brillante Moretti), l’Aquila mantiene il vantaggio e va alla pausa lunga sul 29-21.
Rimonta Scaligera
Il rientro dagli spogliatoi vede ancora protagonista assoluto McGee, che con troppa facilità insacca sette punti consecutivi che valgono il -2 (29-27). La Fortitudo si disunisce per un momento, le percentuali si abbassano e la Tezenis ne approfitta: l’aggancio arriva a quota 31 con Baldi Rossi, e il primo vantaggio scaligero (38-39) viene firmato da Monaldi dalla lunetta. La sensazione è che a vincere “non sarà il migliore, ma chi avrà le ginocchia abbastanza forti da reggere fino al minuto 40”. Fortunatamente, una preghiera di Fantinelli sulla sirena e una tripla fondamentale di Sarto riportano avanti i padroni di casa sul 41-39 prima dell’ultima frazione.
La Chiusura di Gara
Nell’ultimo e decisivo periodo, la Fortitudo trova la scossa. Della Rosa si fa perdonare qualche scelta errata precedente con una bomba e una rubata che innescano il coast to coast di Moore per il nuovo +7 (46-39).
Verona accusa il colpo, le percentuali calano di nuovo drasticamente e la via del canestro si fa un miraggio. Il jumper di un glaciale Fantinelli vale il 48-39 e dà la spallata decisiva al match. A 4 minuti dalla fine, un tecnico regalato alla panchina ospite sul -8 chiude di fatto la contesa, permettendo alla Fortitudo di allungare fino al +11.
La partita si chiude sul 55-47 nella baraonda generale del Paladozza, che finalmente può celebrare una vittoria casalinga sofferta ma fondamentale. Decisivi nel finale i canestri della coppia Fantinelli-Sarto, ma l’intero roster di Caja merita un applauso per l’intensità difensiva messa in campo.
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Fiorentina 2-2 Bologna, la cronaca della partita

Il Bologna non riesce a vincere a Firenze, segnano con Castro e Cambiaghi, a cui rispondono Gudmundsson e Kean.
Tantissimi episodi e soprattutto polemiche in un match infinito. La Fiorentina è ultima con 3 punti assieme al Genoa, il Bologna è quinto con 13 punti e vuole continuare a sognare.
Primo tempo, Bologna in vantaggio
Primo tempo ad alta intensità tra Fiorentina e Bologna. Miranda prova a sbloccare la partita con un bel sinistro da fuori area, De Gea si fa trovare pronto. Al 25′ sono i Rossoblù a passare in vantaggio con una perla di Castro che con un tiro al volo spettacolare su cui il portiere spagnolo questa volta non può nulla. Pochi minuti prima, La Penna non vede un fallo di mano Dodò. Al 29esimo Ranieri sbaglia clamorosamente concludendo a lato un tiro facile su corner. Mandragora su punizione impegna Skorupski.
Il Bologna a tratti ha dominato il gioco, creando più volte i presupposti per il raddoppio. Dopo 45 minuti, il tabellino recita sul parziale di 0-1. All’intervallo, gli ospiti sono avanti 0-1 grazie a una perla balistica fantastica di Castro.
Secondo tempo
Succede di tutto nella seconda metà della partita. A tratti i Felsinei dominano e schiaccia i Viola, che non riescono a stare al passo. Dopo un rigore revocato per i padroni di casa, Nicolò Cambiaghi insacca e firma il raddoppio per il Bologna al 52esimo: Orsolini e Holm imbastiscono una splendida manovra sulla fascia, con quest’ultimo che serve un assist perfetto per Cambiaghi. L’attaccante è glaciale e batte imparabilmente De Gea, portando i rossoblù sul 2-0. Il Bologna troverebbe anche il 3 a 0 con Dallinga che segna dopo una respinta del portiere avversario, tuttavia il colpo di testa di Orsolini su cui lo spagnolo difende è vano in quanto il numero 7 è in fuorigioco. La Penna è sembrato aver perso la gestione della partita, estraendo cartellini e fischiando episodi fallosi piuttosto discutibili, spezzando il ritmo della partita. Dal possibile triplo vantaggio al gol della Fiorentina: l’azione nasce da una ottima percussione di Dodò, che si lancia in area e tenta il cross. La sua traiettoria viene però intercettata da Ferguson, reo di aver deviato il pallone con la mano. Nessun dubbio per l’arbitro: è calcio di rigore per i Viola, realizzato da Gudmundsson. Episodio cruciale e altamente discusso del match: Holm già ammonito si fa saltare da Fortini e viene espulso, ma poco prima non viene fischiato un fallo su Bernardeschi lampante. La Fiorentina riprende quindi coraggio e nei minuti di recupero conquistano un altro rigore: questa volta è Kean che viene murato da Bernardeschi e si protegge il volto con i gomiti, il tiro però si impatta sul braccio e La Penna giudica il movimento non naturale. Lo stesso Kean realizza il 2 a 2 e per poco i padroni di casa non beffano i Rossoblù allo scadere, questa volta Dodò mette fuori a porta spalancata.
Un pari amaro
Finisce quindi così, il Bologna perde l’opportunità di superare l’Inter e sale di un solo punto in classifica. Se da una parte i Rossoblù avrebbero dovuto gestire in modo più lucido la seconda metà di gara, è impossibile non sottolineare l’arbitraggio della partita da parte di La Penna oltremodo discutibile che non è riuscito a dettare un ritmo costante e sereno del match.
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Fiorentina-Bologna: primo tempo 0-1, decide Castro

Il primo tempo allo stadio Artemio Franchi vede il Bologna avanti per 1-0 sulla Fiorentina, grazie alla rete di Santiago Castro al 25’
Il Gol del Bologna
Al 25’ Santiago Castro porta in vantaggio il Bologna: su sviluppo da calcio d’angolo, l’attaccante trova la conclusione vincente sotto la traversa. L’arbitro federico La Penna, dopo revisione Var per un possibile fallo precedente, convalida la rete scatenando la gioia ospite.
Le Proteste e le Ammonizioni
Il match è acceso e già al 19’ si registra una richiesta di rigore da parte viola per presunto fallo di mano, ma il Var esclude l’intervento. Nel primo tempo arrivano le ammonizioni per Freuler (Bologna) e Gosens (Fiorentina), a testimonianza della tensione.
Le Occasioni e la prestazione dei portieri
David de Gea si oppone a Miranda con una grande parata al 18’, mentre Skorupski controlla senza difficoltà i tentativi dalla distanza di Ranieri e Gosens. Miranda e Fabbian risultano tra i più attivi per il Bologna sulla fascia.
Statistics e Possesso Palla
La Fiorentina conclude la frazione con un leggero vantaggio nel possesso palla (56% vs 44%), ma il Bologna si conferma più incisivo in area avversaria.
Dopo due minuti di recupero, si va negli spogliatoi sullo 0-1: Bologna compatto e concreto, Fiorentina chiamata alla reazione nella ripresa.
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Fiorentina – Bologna, le formazioni ufficiali

Il Bologna si presenta all’Artemio Franchi alle ore 18 con Castro titolare.
Dopo la bella vittoria in Europa League contro lo Steaua e la scorsa di campionato con il Cagliari, Vincenzo Italiano vuole dare continuità di risultati e proseguire la striscia di vittorie consecutive. Vediamo le scelte di formazione.
Formazione Bologna
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Heggem, Lucumì, Miranda; Freuler, Ferguson; Orsolini, Fabbian, Cambiaghi; Castro.
Confermato Skorupski tra i pali come giovedì, Heggem e Lucumì nuovamente la coppia di centrali. Miranda invece di Lykogiannis, Holm ancora tra i primi undici. Ferguson scalza Moro, nel reparto offensivo Fabbian prende le veci di Odgaard infortunato. Dallinga a riposo, gioca l’argentino Santi Castro come punta centrale.
Formazione Fiorentina
Fiorentina (3-5-2): De Gea; Pongracic, Marì, Ranieri; Dodo, Mandragora, Nicolussi Caviglia, Fagioli, Gosens; Gudmundsson, Kean.
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