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Orsolini: “Ho vissuto il Bologna in tutte le salse. Bussata? Un gesto istintivo diventato iconico”

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Il numero 7 rossoblù Orsolini si racconta tra maturità, Nazionale e sogni da capocannoniere.

Riccardo Orsolini parla a cuore aperto. In un incontro con il “Profeta” Hernanes, l’esterno offensivo del Bologna ha ripercorso il suo percorso personale e professionale, toccando temi che vanno dalla crescita personale alla Nazionale, passando per l’amore viscerale verso i colori rossoblù.

“Sono l’Orso più maturo di sempre”

«Sicuramente siamo davanti all’Orso più maturo», esordisce Orsolini. «Sto acquisendo consapevolezza, non solo nei gol ma anche nel fare la giocata giusta al momento giusto. È arrivata l’età in cui capisci che per fare il salto di qualità servono equilibrio e mentalità. Non mi voglio sentire un top player, perché rischierei di perdere fame ed energie mentali. Voglio continuare a spingere, a migliorare, senza “sedermi” sugli allori».

“In Nazionale conta solo l’obiettivo comune”

Sulla Nazionale, il numero 7 non ha dubbi: «Sto cercando di portare quello che di buono faccio con il Bologna anche in Azzurro. Mister Gattuso mi sta dando fiducia e lo ringrazio. Ma in questo momento conta solo l’obiettivo collettivo: la Nazionale viene prima di Orsolini. Giocherei anche in porta pur di dare una mano a raggiungere il traguardo».

“A Bologna ho vissuto di tutto”

Orsolini si sofferma poi sulla sua lunga avventura sotto le Due Torri: «Ho creduto nel progetto fin da subito. Il club voleva costruire qualcosa di ambizioso, anno dopo anno, fino all’Europa. Quando sono arrivato lottavamo per non retrocedere, ora siamo in Champions. Ho vissuto Bologna in tutte le salse, anche nei momenti più difficili. Ma proprio da lì è nata la nostra forza. Se anni fa avessi detto a un tifoso che saremmo arrivati in Champions, ti avrebbe riso in faccia. E invece abbiamo scritto la storia».

“La bussata? Un gesto istintivo, poi diventato iconico”

Impossibile non parlare della celebre “bussata” alla telecamera dopo i gol: «È nata per caso, dal cuore. Un gesto istintivo che è piaciuto e che è diventato iconico. Tutti l’hanno collegato a Spalletti, ma non c’entrava: era solo un momento goliardico, spontaneo».

“Capocannoniere? Un sogno, ma un passo alla volta”

Infine, uno sguardo ai sogni personali: «Essere capocannoniere sarebbe fantastico, ma sono realista. L’ultimo mancino a riuscirci è stato Vieri nel 2003… e poi non sono una punta vera e propria. Mi state dando una grande responsabilità: difendere la categoria dei mancini! A piccoli passi, però: un passettino alla volta».

Con la solita umiltà e l’energia che lo contraddistingue, Orsolini continua a rappresentare lo spirito del Bologna: concreto, appassionato e sempre affamato di nuovi traguardi.

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Bologna, a Casteldebole allenamento sui calci piazzati: l’arma in più per sbloccare le gare chiuse

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Il Bologna di Italiano lavora sulle situazioni da fermo per aumentare l’efficacia offensiva. Zortea: “Serve più qualità negli angoli e nelle punizioni”.

A Casteldebole il Bologna continua a preparare la sfida di domani contro il Parma, con un focus particolare sui calci piazzati. L’obiettivo di Vincenzo Italiano e del suo staff è chiaro: migliorare la gestione delle situazioni da fermo, che potrebbero diventare un’arma decisiva contro squadre che difendono con blocco basso.

 Schemi e soluzioni alternative

Dopo la gara contro il Torino di Baroni, in cui i rossoblù hanno faticato a trovare spazi, il Bologna ha intensificato il lavoro su angoli e punizioni. Come ha sottolineato Zortea, “la gestione dei piazzati è apparsa poco qualitativa”. Il difensore ha invitato la squadra a sfruttare meglio queste occasioni, ritenute fondamentali contro avversari più chiusi.

 Numeri e margini di crescita

Nonostante il Bologna abbia il quarto miglior attacco del campionato (13 gol in 9 partite), solo due reti sono arrivate su calcio piazzato, escludendo i rigori. Inoltre, la squadra non ha ancora segnato nessun gol di testa, segnale che anche i cross devono essere più precisi e sfruttati meglio.

Attualmente i rossoblù sono sesti per numero di cross a partita (4,5), un dato inferiore rispetto alla scorsa stagione (5,2). Lo staff tecnico sta dunque cercando nuove soluzioni per sbloccare gare complicate come quella di Torino.

Lavoro tattico e prospettive

Le sedute dedicate ai piazzati si inseriscono in un percorso di crescita più ampio voluto da Italiano, che vuole un Bologna sempre più completo anche sul piano tattico. Migliorare su questo fronte potrebbe rivelarsi decisivo non solo in Serie A, ma anche in campo europeo.

Domani, al Tardini, contro il Parma, sarà un nuovo banco di prova per testare i progressi fatti in allenamento.

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Parma – Bologna, i convocati

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Il Bologna affronterà il Parma al Tardini alla decima giornata di campionato alle ore 18.

Continua la striscia positiva dei Rossoblù che non perdono da 7 partite consecutive tra campionato e coppa (ultimo KO 1 a 0 a San Siro con il Milan), ma gli ultimi due pareggi con Fiorentina e Torino ne hanno rallentato la corsa. Il Parma ha raccolto solo una vittoria in Serie A contro il Torino in extremis ed è reduce dalla sconfitta contro la Roma all’Olimpico.

Lista dei convocati del Bologna

Rientra Emil Holm dalla squalifica, in seguito alla doppia ammonizione rimediata a Firenze. Ancora out Ciro Immobile, fuori per infortunio da metà agosto, ma sulla via del recupero, potrebbe tornare nel prossimo weekend contro il Napoli.

Questo l’elenco dei convocati di Daniel Niccolini per domani.

Portieri: Pessina, Ravaglia, Skorupski;

Difensori: Casale, De Silvestri, Heggem, Holm, Lucumi, Lykogiannis, Miranda, Vitik, Zortea;

Centrocampisti: Fabbian, Ferguson, Freuler, Moro, Pobega, Sulemana;

Attaccanti: Bernardeschi, Cambiaghi, Castro, Dallinga, Dominguez, Odgaard, Orsolini, Rowe

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Bologna, Italiano migliora ma resta a riposo: a Parma ci sarà Niccolini in panchina

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Il tecnico del Bologna continua a recuperare dopo la polmonite: mascherina e sciarpa durante l’allenamento a Casteldebole. A guidare la squadra al Tardini sarà il vice.

Segnali incoraggianti da Casteldebole: ieri Vincenzo Italiano è tornato a dirigere l’allenamento del Bologna, anche se con le dovute precauzioni. Il tecnico rossoblù, ancora in fase di recupero dalla polmonite che lo ha costretto a saltare le ultime partite, ha seguito la seduta con mascherina e sciarpa per proteggersi dall’umidità.

Dopo giorni di grande apprensione, l’ex allenatore di Spezia e Fiorentina sembra finalmente in ripresa. Tuttavia, lo staff medico e la società invitano alla massima cautela: per la sfida di domenica contro il Parma, al Tardini, sarà ancora Niccolini a guidare la squadra dalla panchina.

L’obiettivo è permettere a Italiano di completare il recupero senza rischi, in vista dei prossimi impegni di campionato e coppa.

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