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Milan 1-0 Bologna, la cronaca della partita

Il Bologna perde di nuovo al Meazza nell’arco di 4 mesi, decide la partita un infinito Luka Modric.
4 mesi dopo la finale della Coppa Italia, si tornano a sfidare Milan e Bologna a San Siro davanti a quasi 70mila spettatori, in palio ci sono i 3 punti. Entrambe le squadre si trovano appaiate in classificata con 3 punti, frutto di una vittoria e una sconfitta.
Primo Tempo della partita
Per il Bologna giocano (4-2-3-1): Skorupski; Zortea, Heggem, Lucumi, Lykogiannis; Ferguson, Freuler; Orsolini, Fabbian, Cambiaghi; Castro. Per il Milan (3-5-1-1): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers, Fofana, Modric, Rabiot, Estupinan; Loftus-Cheek; Gimenez.
Nel primo quarto d’ora di gioco sono sicuramente i Rossoneri ad essere i più pericolosi, con Rabiot col mancino e Modric col destro che costringono Skorupski a deviare in corner in entrambi i casi. A poco a poco il Bologna entra in partita, bravo a sfruttare alcune lacune difensive degli avversari e costringendoli a diverse ammonizioni (3 nel primo tempo, Estupinan, Tomori e Saelemaekers), tuttavia qualche imprecisione nei passaggi decisivi fanno sì che i ragazzi di Italiano non riescano a sbloccare il match, neanche con Cambiaghi, pescato in posizione di fuorigioco. Al ’23 Estupinan ha la più grossa chance del primo tempo per segnare, ma colpisce il palo dopo essersi liberato della marcatura di Heggem. La partita è frizzante, le due squadre riescono ad affondare con una certa facilità nell’area avversaria, ma è ancora il Milan a prendere il secondo palo del match, questa volta è una spizzata di Loftus-Cheek che attraversa la porta e sul secondo palo si presenta Gimenez (anche se la palla era comunque uscita, non segnalata dall’arbitro).
Secondo Tempo della partita
Si apre il secondo tempo con il cambio Pavlovic-De Winter tra le fila del Milan. Fino al ’60esimo il Bologna gestisce la partita senza soffrire, in questi minuti esce Maignan per infortunio al posto di Terracciano. La gara tuttavia viene sbloccata dai Rossoneri con il Pallone d’Oro Modric, che chiude una ripartenza avviata da Loftus-Cheek e dall’ex della partita Saelemaekers, servendo proprio il croato che non sbaglia con il destro al limite dell’area. Da qui in poi i Rossoblù fanno sempre più fatica a rientrare nel match: tanti errori in costruzione e manovre disordinate, i giocatori di Allegri, anche galvanizzati dal momentaneo vantaggio, continuano a colpire in ripartenza con facilità. Ancora palo per il Milan con Ricci al 69esimo, subentrato 4 minuti prima a Loftus-Cheek insieme a Pulisic, il quale si crea un’altra occasione con un bel dribbling 8 minuti più tardi. Italiano prova a dare uno scossone inserendo prima Bernardeschi e Miranda, poi Rowe ed Odgaard, tuttavia la musica non cambia: all’84esimo, lo statunitense taglia in due la difesa felsinea con un bellissimo filtrante indirizzato a Gimenez, il messicano si smarca di Skorupski, ma la sfera si stampa sul palo. Pochi minuti più tardi, Gimenez viene sostituito da Nkunku, il quale si procura un calcio di rigore che viene però revocato dall’arbitro: due contatti in area, Marcenaro giudica solamente il secondo come non rigore senza rivedere il primo contatto con Lucumì, che invece è rigore netto (espulso Allegri per proteste). Qualche tentativo del Bologna nei minuti conclusivi, ma tutti vanificati dalla retroguardia rossonera. Vittoria quindi dei padroni di casa meritata, i Rossoblù ancora a quota 0 punti in trasferta.
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Orsolini verso il rinnovo: i dettagli sulla durata

Riccardo Orsolini verso un nuovo contratto con il Bologna fino al 2030, consolidando la sua posizione di leader.
Rinnovo in discesa per Orsolini
Il Bologna si accinge a blindare Riccardo Orsolini, uno dei pilastri fondamentali della squadra, con un rinnovo contrattuale che lo vedrà legato al club fino al 2030. La notizia della trattativa avanzata è stata rivelata dal Corriere dello Sport, che sottolinea il lavoro congiunto tra l’amministratore delegato Claudio Fenucci, l’area tecnica composta da Sartori e Di Vaio e il procuratore del giocatore, Michelangelo Minieri.
Orsolini, arrivato al Bologna nel 2018 e acquistato definitivamente dalla Juventus nel 2019, ha dimostrato un attaccamento deciso al club rossoblù, rifiutando offerte da squadre italiane e straniere. Ora, con il nuovo contratto in vista, si prepara a scrivere ulteriori capitoli importanti con la maglia del Bologna.
Dettagli economici e futuro
La trattativa per il rinnovo del contratto prevede una serie di negoziazioni non sempre semplici, ma Orsolini e il Bologna mostrano una forte unità di intenti. L’intenzione del club è di mantenere il calciatore, che attualmente percepisce 1,8 milioni di euro all’anno, rendendolo così il più pagato della rosa. Le negoziazioni sono incentrate principalmente sull’aspetto economico, ma entrambe le parti sembrano orientate a raggiungere un accordo soddisfacente.
Nonostante le sfide, il legame tra Orsolini e il Bologna appare più forte che mai, con il giocatore pronto a rinnovare il suo impegno fino al 2030. Questo rinnovo sottolinea non solo la fiducia reciproca ma anche la volontà del Bologna di costruire un futuro solido e di successo attorno a figure chiave come Orsolini.
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Lewis Ferguson assente in Scozia-Bielorussia. Il Motivo

Lewis Ferguson, assente nella vittoria della Scozia contro la Bielorussia a causa di una squalifica.
Assenza di Ferguson: il contesto
La nazionale scozzese, guidata dal CT Clarke, ha affrontato la Bielorussia nell’ambito delle qualificazioni al Mondiale 2026. Il match si è tenuto a Hampden Park, e nonostante l’assenza di Ferguson, giocatore del Bologna, e di Ryan Christie, la squadra ha ottenuto un importante successo. Ferguson, essendo stato ammonito nell’incontro precedente contro la Grecia, è stato costretto a saltare la partita a causa della squalifica accumulata, una situazione simile per Christie.
Commenti di Ferguson
Dopo il suo primo gol in nazionale nella partita contro la Grecia, Ferguson si è espresso con entusiasmo: “Per me questo gol significa tutto. È il mio primo gol per la Scozia e, inoltre, non segnavo da molto tempo, quindi è una sensazione bellissima” Ha poi sottolineato l’importanza di continuare su questa strada, evidenziando la necessità di vincere anche nelle prossime sfide per consolidare i risultati raggiunti. I tifosi del Bologna possono stare tranquilli; il giocatore sarà disponibile per il prossimo match del suo club, mostrando l’impegno costante sia a livello di club che di nazionale.
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Calciomercato
Cresce la quotazione di mercato di Jonathan Rowe

Il valore di mercato di Jonathan Rowe del Bologna cresce post-trasferimento dall’Marsiglia.
Valore in rialzo
Jonathan Rowe, giovanissimo esterno nato nel 2003, è diventato un elemento chiave nella formazione del Bologna dopo il suo trasferimento da un’esperienza significativa al Marsiglia sotto la guida di De Zerbi. Le prestazioni del giocatore inglese, soprattutto l’eccezionale gol che ha dato alla Spagna la vittoria nell’Europeo Under 21, hanno attirato l’attenzione di tutti, portando ad un netto aumento del suo valore su Transfermarkt.
Non meno rilevante è stata la rissa avvenuta con Adrien Rabiot, episodio che ha precipitato il loro addio al Marsiglia, destinazione Serie A per entrambi: Rowe verso il Bologna e Rabiot al Milan di Allegri. La presenza di Rowe ha subito catalizzato l’attenzione, tanto da vedere la sua valutazione di mercato salire a 17 milioni di euro, rendendolo uno degli esterni più costosi del campionato italiano.
Opportunità a Bologna
Arrivato in Italia Rowe non solo è divenuto il trasferimento più oneroso per il club di Saputo, ma si trova anche a dover dimostrare il suo valore in un contesto competitivo elevato. Le dichiarazioni di Sartori evidenziano come la dirigenza riponga grandi speranze nel talento fisico e tecnico del giovane, sebbene ci sia consapevolezza delle sfide inerenti all’adattamento al calcio e alla vita in Italia.
Vincenzo Italiano, commentando sulle aspettative verso Rowe, ricorda che il giocatore deve ancora esprimere appieno il suo potenziale gol, sottolineando come ogni gol e assist possano rappresentare una maturazione per il suo ruolo in attacco.
La strada per raccogliere l’eredità di giocatori come Ndoye e confrontarsi con i talenti emergenti come Cambiaghi non sarà facile, ma Rowe ha tutte le carte in regola per diventare un protagonista del Bologna e della Serie A nei prossimi anni.
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